La felicita' dipende da te
Scritto da: Stefanie Stahl | Psicologia Quantistica
16/01/2018
La felicità dipende da te
Per lo più viviamo nell’illusione che le altre persone,
gli eventi esterni e le circostanze scatenino le sensazioni che proviamo. Se
nostro marito o nostra moglie sono di malumore quando si svegliano, allora
anche noi ci deprimeremo. Se riceviamo un complimento, siamo felici, mentre una
critica ci fa sentire a terra o ci fa arrabbiare. Se restiamo bloccati nel
traffico, ci innervosiamo. Spesso viviamo i nostri sentimenti e il nostro umore
come se si trattasse di qualcosa di provocato da avvenimenti esterni, che si
tratti di altre persone o di qualcosa che ci capita. Questa percezione ci porta
a ritenere gli altri o il destino responsabili dei nostri problemi e del nostro
umore. Pensiamo che il nostro malumore sia dovuto al partner infedele, alla
direttrice lunatica, alla menopausa, al tempo atmosferico, all’auto guasta e
così via. In realtà siamo noi stessi ad avere la responsabilità del nostro
stato d’animo e naturalmente anche delle nostre decisioni, due cose che a ben
guardare sono strettamente correlate.
In ultima analisi, è compito nostro decidere come
comportarci e che opinione crearci a proposito di ciò che ci succede. Perciò,
invece di sentirci come se ci avessero fatto un torto, potremmo anche essere
contenti che il nostro partner si goda un qualche cambiamento a livello
erotico. I cambiamenti di umore della direttrice potrebbero anche scatenarci un
senso di compassione. Una donna potrebbe accogliere la menopausa come un’entusiasmante
fase di trasformazione. Potremmo imparare ad accettare il tempo atmosferico e
vedere la macchina rotta come un’opportunità per fare più movimento e/o per
comprarcene una migliore. Ciascuna di queste cose potrebbe essere lo spunto per
un buon esercizio di pazienza e di tranquillità.
Magari tutto questo ti sembrerà un po’ assurdo, quasi
esoterico: chi potrebbe infatti immaginarsi come totalmente indipendente dagli
avvenimenti esterni? Nemmeno io credo che sia possibile. Probabilmente non
esiste nessuno che sia assolutamente invulnerabile rispetto al comportamento
dei suoi simili e alle disgrazie che gli capitano, per quanto possa riflettere
e meditare su se stesso nel corso della vita. Tuttavia, rispetto a quello che
si crede comunemente, abbiamo molto più margine di manovra e molte più
possibilità di ridefinire i nostri sentimenti, pensieri, stati d’animo e
azioni.
Vorrei chiederti di riflettere sugli ambiti della vita
per i quali deleghi le tue responsabilità: in quali settori pensi che dovrebbe
essere qualcun altro a cambiare perché tu possa stare meglio? In che misura
credi di essere dipendente e influenzato dalle circostanze esterne, oppure in
balia del tuo umore e del tuo stato d’animo? Probabilmente il tuo Io Adulto ha
qualche idea su come potrebbe migliorare la situazione o l’umore assumendosene
la responsabilità. L’adulto per esempio sa che sarebbe meglio cambiare lavoro,
oppure, se questo non è possibile, cambiare il proprio atteggiamento nei
confronti del lavoro. L’adulto sa che non ha molto senso aspettare che sia il
partner a cambiare e che sarebbe molto più intelligente accettarlo così com’è.
Oppure sa che potrebbe modificare il proprio comportamento nei confronti del
partner per migliorare la qualità della relazione. Magari però sa anche che
sarebbe meglio lasciare il partner. Forse sei single e aspetti che la persona
giusta bussi alla tua porta? Fai attenzione, però: si tratta di una speranza
del Bambino Ombra. Il tuo adulto interiore sa invece che bisogna mettersi
attivamente in cerca.
Cerca di trovare un atteggiamento che ti permetta di
essere responsabile della tua felicità, e di esserlo al cento per cento. Non
aspettare che siano gli altri a cambiare o che succeda “qualcosa”, ma prendi
invece in mano la tua vita e modifica ciò che desideri modificare.
Tratto dal libro Chi ha spento la luce (Macro Edizioni)
Chi ha Spento la Luce? - Libro
Illumina e guarisci il tuo bambino interiore e ritrova
autostima, fiducia e relazioni felici
Stefanie Stahl