venerdì 30 giugno 2017

EnneaMediCina: Qigong e PNEI




EnneaMediCina: Qigong, l'antica visione orientale della PNEI

Scritto da: Liliana Atz

Medicina Non Convenzionale



EnneaMediCina: Qigong, l’antica visione orientale della PNEI

Le antiche “pratiche di lunga vita” di matrice sciamanica, si perdono nella notte dei tempi della storia cinese.

In un mondo pericoloso e misterioso, l’uomo dell’antichità cercò il modo di armonizzarsi e di sopravvivere nell’ambiente in cui viveva. Attraverso l’osservazione delle leggi di natura, egli cercò di interpretare il volere di “Di”, l’inconoscibile divinità suprema.

A capo delle tribù, gli sciamani, spesso donne, esperti in fitoterapia, esorcismo e spiritismo, cercavano il contatto con le forze della natura: furono i primi medici della storia cinese.

Tra le loro tecniche curative figuravano anche protocolli di movimento fisico e di emissione vocale.

Attraverso queste danze sacre, essi coordinavano i movimenti del corpo e la respirazione con i soffi del creato, allontanando le energie perverse dal corpo.

Secondo l’opinione di più studiosi, queste danze non erano che l’anticipazione di quello che è l’attuale Qigong, il cui scopo fondamentale è proprio quello di riportare il Qi dell’organismo in risonanza con i soffi della natura.

Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) in Medicina Tradizionale Cinese

La Medicina Tradizionale Cinese, a cui queste antiche pratiche appartengono, assegna al Cuore le funzioni che in Occidente si attribuiscono al Cervello ed al Sistema Nervoso Centrale: le emozioni, la coscienza, la memoria ed il pensiero, indicate dall’ideogramma Shen.

Il Cuore produce ormoni che agiscono direttamente sul Cervello. In pratica il Cuore coinvolge tutto l'organismo nelle variazioni del suo ampio campo elettromagnetico; percepisce, sente e influenza tutta la fisiologia, a cominciare dal cervello.

Secondo la M.T.C. il Cervello, il “Mare dei Midolli”, si forma a partire dai liquidi Jin-Ye, in particolare dagli Ye, le sostanze di natura Yin che alimentano i tessuti. Questi liquidi addensandosi formano il Cervello, che, in tal modo, sarà in relazione con tutto il corpo. Cervello e Midollo sono una coppia inseparabile.

Il Midollo osseo origina le cellule sanguigne che trasportano in tutto il corpo gli elementi nutritivi, difensivi, ossigeno e scorie. Quindi l'abbondanza o la scarsità di Midollo influenzerà non solo il Cervello e la colonna vertebrale, ma anche le Ossa.

L'Osso, come il Midollo, e quindi il Cervello è un tessuto collegato al Rene e ai Soffi essenziali originari. Le Ossa dure contengono e proteggono il molle Midollo che le origina.

Per la Medicina Cinese i Reni conservano l’energia essenziale, il Jing e governano le ossa e quindi il midollo osseo ivi racchiuso, il midollo spinale ed il cervello da cui dipendono la memoria, la concentrazione, il pensiero ed il funzionamento degli organi di senso.

Da tutto ciò si deduce la presenza di un importante rapporto tra il Rene ed il Cervello, derivante dai liquidi Jin-Ye, che costituiscono la sostanza dei Midolli e del Cervello e che dipendono dal Rene per la loro trasformazione e distribuzione, nonché il loro strettissimo collegamento col Cuore.

Psiconeuroendocrinoimmunologia: gli Zang/Fu

Durante la fase dello sviluppo embrionale, gli Shen si uniscono alle strutture corporee in formazione, generando i vari Organi (Zang), vere e proprie entità psicosomatiche.

La Medicina Cinese postula una corrispondenza tra i cinque Organi (Cuore, Polmone, Fegato, Reni e Milza) e i relativi Shen, ossia gli aspetti psichici specifici dell’attività vitale, le “Anime Vegetative” dei singoli organi.

Il Fegato è sede dello Hun, il Polmone del Po, la Milza-Pancreas dello Yi, il Rene dello Zhi, mentre il Cuore è la sede dello Shen.

Il Cuore/Mente, chiamato anche l’Imperatore, come sede dello Shen vero e proprio, si pone al vertice assoluto della gerarchia tra Organi interni. È attraverso il Sangue che i suoi messaggi raggiungono tutte le cellule dei vari distretti corporei. Le forti emozioni o le difficoltà della vita di tutti i giorni, che si manifestano attraverso stati d’animo particolari, emozioni e sentimenti, che caratterizzano la struttura psico-fisica del singolo, influenzano il funzionamento dell’intero corpo/mente, di tutti gli Zang/Fu.

Per la MTC un organismo equilibrato e sano è il risultato del buon funzionamento di tutti gli organi: non esiste quindi il concetto di malattia organica, oppure di malattia psicosomatica, in quanto psiche e soma si esprimono sempre e contemporaneamente l’uno attraverso l’altro”.


Cinque emozioni e sette sentimenti
Per la M.T.C. esistono:

cause esterne di malattia (vento; freddo; calore; umidità; secchezza;
cause alimentari di malattia;
cause interne di malattia: le Cinque Emozioni e i Sette Sentimenti.

Le Cinque Emozioni sono una conseguenza della struttura dell’essere, del suo temperamento. Sono collegate alle sue caratteristiche congenite, al suo genotipo.

Le emozioni e specialmente le loro manifestazioni di squilibrio, sono associate agli organi secondo il ritmo dei Cinque Movimenti.

I collegamenti si verificano quindi tra:

Legno (Fegato) e Collera;

Fuoco (Cuore) e Gioia;

Terra (Milza/Pancreas) e Riflessione;

Metallo (Polmone) e Tristezza;

Acqua (Reni) e Paura.

I Sette Sentimenti, che oltre alle Cinque Emozioni considerano la Preoccupazione, collegata agli organi di Milza/Polmone e lo Shock, che danneggia sia il Cuore che i Reni, sono la fusione di ciò che è dentro l’individuo con ciò che sta fuori di lui, il risultato dell’interazione del genotipo (Essenza) col fenotipo (Personalità). Sono la concretizzazione dell’intenzione, il passaggio all’atto.

La lettura degli squilibri sia psichici, che fisici, secondo questa visione, viene quindi impostata in termini di disarmonia di un settore dell’Unità Energetica (organo/viscere), nei confronti della realtà esterna con la quale è in risonanza.