Esistono medicine senza effetti collaterali? Scopri la
medicina low dose
di La redazione di S&C - 07/12/2016
Esistono medicine senza effetti collaterali? Scopri la
medicina low dose
La medicina low dose, è un approccio terapeutico
innovativo che punta a ripristinare le condizioni fisiologiche dell’organismo
sfruttando alcune particolari molecole del nostro organismo quali:
citochine,
interleuchine,
fattori di crescita,
neuropeptidi,
neurotrasmettitori,
e ormoni,
somministrate in diluizioni attive a basso dosaggio,
preparate cioè secondo il metodo omeopatico della diluizione e della
succussione, in modo da evitare effetti collaterali.
Dato che in questa forma hanno la stessa concentrazione
fisiologica (dell’ordine di nanogrammi o picogrammi) delle molecole che
nell’organismo sano controllano e regolano le funzioni organiche, è possibile
definire la medicina low dose anche come “medicina fisiologica di regolazione”
o, d’altro canto, come una forma di “medicina preventiva” in quanto i preparati
attivi a basso dosaggio sono virtualmente privi di effetti collaterali.
In molti casi la terapia low dose è risolutiva perché
lavora direttamente sull’intero organismo, utilizzando molecole che agiscono a
livello cellulare in modo da riorientare i percorsi biochimici che dovessero
risultare inibiti o disturbati.
I risultati di alcune recenti ricerche hanno mostrato che
le citochine, le interleuchine, gli ormoni, i fattori di crescita e i
neuropeptidi, correttamente diluiti e dinamizzati, diventano attivi
nell’organismo mediante un meccanismo di sensibilizzazione e attivazione dei
recettori cellulari.
In pratica, la medicina low dose si può definire come
un’innovativa integrazione tra omeopatia, psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI)
e biologia molecolare.
Quando è possibile applicare la medicina a basso
dosaggio?
In generale, la medicina low dose andrebbe utilizzata
sulla base del processo decisionale descritto di seguito.
Se la condizione patologica è espressione di una
downregolazione (carenza) di una determinata molecola (citochina,
interleuchina, ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore, fattore di crescita),
per stimolare (o più precisamente ottenere una upregolazione) della sua
produzione fisiologica va somministrata la stessa molecola a dosaggio
omeopatico.
Se la condizione patologica è espressione di una
upregolazione (eccesso) di una determinata molecola (citochina, interleuchina,
ormone, neuropeptide, neurotrasmettitore), per ottenere una downregolazione
della sua produzione fisiologica andrà somministrato un dosaggio omeopatico
della “molecola antagonista”.
Secondo un processo decisionale con caratteristiche più
orientate al sintomo: le molecole in bassi dosaggi vengono prescritte in base
ai particolari sintomi della malattia, in modo da gestirli.
In combinazione con rimedi omeopatici classici singoli
e/o complessi in modo da ottenere una remissione più rapida.
In aggiunta ai farmaci di tipo convenzionale, con
l’obiettivo di contrastare i loro effetti collaterali o di ridurne
progressivamente il dosaggio e la frequenza di somministrazione.
Posologia – Due o tre volte al giorno si assumono 10-15
gocce del rimedio, diluite con un po’ di acqua minerale, e si tengono sotto la
lingua per qualche istante prima di deglutirle. Il trattamento dura in genere
dalle tre alle sei settimane, ma in relazione alla condizione da trattare e
alla reazione individuale può essere protratto anche per tempi più lunghi (è
sempre e comunque meglio affidarsi al parere del medico che consiglia il
rimedio appropriato alla condizione dell’individuo).
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Medicina Low Dose - Con citochine e ormoni omeopatici
Max Corradi