martedì 21 giugno 2016

LA CO DE IN A - Vol. 3




LA CO DE IN A - Vol. 3

Un farmalibro con 5 principi attivi per gestire i conflitti biologici e prolungare la qualità della vita dopo la comprensione delle Leggi Biologiche scoperte dal dr. R.G. Hamer. ...per tutti!

di Claudio Trupiano



1.0 Denominazione del Farmalibro: LA CO DE IN A

2.0 Composizione qualitativa
Sinergia di 5 principi attivi sintetizzati nel laboratorio della Natura. I principi sono ripartiti per capitoli e contengono in dosi proporzionate Lavoro - Conoscenza - Destrutturazione - Intenzione - Amore

3.0 Eccipienti
Le 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. Hamer, presupposti essenziali per il rilascio e l'assimilazione del Farmalibro.

4.0 Indicazioni terapeutiche
LACODEINA è stata scoperta in Natura. Non è brevettabile, perché è un bene dell'Umanità, ma può essere assunta solo da persone libere. Agisce rapidamente per la risoluzione dei conflitti biologici e contribuisce all'allungamento della vita in benessere e salute.

5.0 Posologia e modo di assorbimento del Farmalibro
La dose consigliata è di 3-5 pagine al giorno lontano dai pasti, altrimenti si sporcano le pagine. Si consiglia la ripetizione delle dosi a intervalli giornalieri per mantenere e rinforzare l'azione dei principi attivi. In caso di sintomi di depressione dovuti al mal di vivere ripetere le dosi, sino a un massimo di 20 pagine al giorno, Non eccedere le dosi consigliate, altrimenti si rischia di non morire più. Consigliata la prescrizione alle persone che amiamo.

6.0 Controindicazioni
La lettura approfondita e prolungata può creare Indipendenza. LACODEINA non è consigliata a chi pensa che la salute sia delegabile a terzi e a chi crede che la salute sia un diritto e non un dovere. Non serve la prescrizione ai bambini fino all'età di 4 anni, solo perché dispongono di LACODEINA naturale. A partire dai 5 anni possono manifestarsi i primi sintomi di deviazione sociale. In questo caso far assumere al più presto il farmalibro ai genitori, unici responsabili. LACODEINA è consigliata durante la gravidanza, ne beneficia la mamma.

7.0 Effetti collaterali
Più dosi giornaliere possono causare la sintesi del fattore GV - la gioia di vivere. Senza lasciarsi prendere dal panico della gioia, basta sintonizzare il televisore su un telegiornale qualsiasi e il fattore GV si riduce. L'assunzione prolungata della LACODEINA può provocare effetti di risveglio da ipnosi collettiva e quindi rigetto verso ogni sistema di condizionamento esterno, con possibili raptus di rabbia verso i manipolatori di menti. In presenza di questi effetti collaterali non chiamare il medico.

8.0 Scadenza
Il Farmalibro non ha scadenza, ma deve essere assunto in tempo utile per beneficiare degli effetti terapeutici, soprattutto prima che le recidive conflittuali ne rendano inutile l'utilizzo.


Claudio Trupiano presenta il suo ultimo libro "La Co De In A"

Presentazione del libro "La Co De In A" di Claudio Trupiano
Alla fine è arrivata la trilogia.

Questo libro esce dopo i primi due: “Grazie dottor Hamer” e “Grazie ancora dottor Hamer”.

Il primo per la spiegazione teorica dei processi patologici, il secondo per la comprensione del senso biologico della malattia, mancava il terzo per rispondere alle tante inevitabili domande conseguenti:

qual’è la terapia?
se il conflitto genera il programma fisiologico, come si esce dal conflitto?
come mi sposto dalla recidiva conflittuale?
ho vissuto un conflitto e ora cosa mi succederà?
ho risolto il conflitto e cosa devo aspettarmi come Crisi Epilettoide?
ma quanto dura questa vagotonia insopportabile?
si può seguire la Medicina Ufficiale e le Leggi Biologiche insieme?
come si fa a non avere conflitti?
e se non riesco a trovare il conflitto?
Queste, e molte altre, le domande spontanee e inevitabili di chi ha cominciato questo percorso di conoscenza. Sono le domande che mi sento fare ripetutamente, anche con una sorta di ansia, mista a fretta di sapere.

E’ la salute in gioco, giusto!
Fretta e ansia soprattutto da parte di chi sta vivendo lo stato di malattia.
E la voglia di sapere sta diventando un monologo sempre più diffuso.

Ho scritto monologo, perché stanno aumentando a macchia d’olio le richieste da parte dei potenziali utenti di queste scoperte, mentre dall'altra parte non ci sono strutture cliniche atte ad accogliere e praticare la Nuova Medicina, così come ancora troppo pochi sono i medici e i terapeuti idonei ad assistere chi chiede un aiuto in tal senso.

Inevitabile quindi il fuoco sacro di chi scopre la fondatezza delle Leggi Biologiche, ne rileva molto spesso i risultati positivi e arriva anche a esserne promotore divulgativo.

Inevitabile, purtroppo, anche lo sconforto di chi, volendo applicarle, si trova il muro di opposizione da parte della Medicina Ufficiale.

Lacerante poi la tristezza d’impotenza di chi, pur conoscendo, si vede costretto ad assistere alla morte di persone care, così come frequente il caso di chi, pur conoscendo, non riesce a passare queste scoperte, perché chi gli è di fronte non ha le risorse per apprendere il nuovo paradigma e uscire da una situazione conflittuale. Tipico e frequente il caso di molte persone anziane.

Tutte storie vissute e rivissute tante volte.

Ma questo è lo scotto da pagare della fase di transizione di una rivoluzione, difficile da radicare, perché non riguarda una singola scoperta scientifica, ma è un modo nuovo di pensare e di affrontare la cosiddetta malattia, e questo nuovo modo implica la destrutturazione di credenze consolidate da sempre.

Deve essere chiaro questo concetto per cui le Leggi Biologiche non sono una nuova tecnica terapeutica. Rappresentano e codificano i nuovi criteri di una rivoluzione culturale nell'ambito medico e allo stesso tempo sono una rivoluzione educativa per il nostro modo di vivere.

La prima rivoluzione elimina la paura della malattia, la seconda rivoluzione ci fornisce nuovi modelli di vita, anche se scopriremo che la definizione di “nuovi modelli” implica di fatto il ritorno a modi di vita più semplici e biologici.

In sintesi gli obiettivi da raggiungere sono rispondere alle domande sul nuovo modo di affrontare quanto finora inteso come terapia delle malattie e, una volta accertato il nesso causale tra psiche e corpo, come gestire le situazioni conflittuali.


Leggi un estratto dal libro di Claudio Trupiano "La Co De In A"

Parliamo di Principi Attivi

“L’abitudine a credere è la causa principale per cui la ragione umana è distolta dal percepire ciò che di per sé è evidente”.
Aristotele e Giordano Bruno

...o più semplicemente

“Il re è nudo, svegliamoci!”

Un farmalibro, non un farmaco.

La codeina si ricava dalla morfina. La morfina si ricava dal papavero.

Dimenticatevi però che oggi si utilizzi il papavero, ai giorni nostri codeina e morfina si fanno in laboratorio.

Per via orale, sottocutanea, intramuscolare o rettale, la codeina è utilizzata come antidolorifico, ma anche i suoi effetti collaterali, negativi, quali depressione polmonare e blocco della peristalsi, vengono utilizzati per ridurre la tosse e come antidiarroico.

E’ un po’ come risolvere il pallore del volto dando una sberla: fa male, ma ti faccio diventare rosso.

È meno potente della morfina ma, come tutti gli oppiacei, l’uso continuato di codeina induce dipendenza fisica. La codeina presenta un effetto tetto per cui, dopo una certa dose, l’analgesia non aumenta e aumentano soltanto gli effetti collaterali come cefalea, sedazione, depressione, euforia, ipotensione, tachicardia, vomito.

La codeina è disponibile in compresse, capsule o sciroppo in preparazione galenica, mentre nelle preparazioni commerciali è disponibile in combinazione con il Paracetamolo sotto il nome commerciale di Co-efferalgan, compresse dure ed effervescenti; Tachidol compresse dure ed effervescenti, bustine e sciroppo; Lonarid in compresse dure e supposte.

Bene! Ora che ne sapete qualcosa di più sulla codeina come farmaco, dimenticatela. Il farmaco non c’entra nulla con LACODEINA, titolo del libro.

Preparatevi ad assumere un… farmalibro.

Un gioco di parole per indicare i nuovi principi riportati nel titolo con le prime lettere: LAVORO – CONOSCENZA – DESTRUTTURAZIONE – INTENZIONE – AMORE

L’assonanza verbale con il nome di un farmaco non è solo casuale o goliardica.

I singoli contenuti, così come i principi attivi di un farmaco, sono indispensabili nel loro complesso e nella loro sinergia per la nostra vita. Nessuno di questi valori prevale come importanza sugli altri, ognuno è un presupposto dell’altro e quindi, se ne manca uno, viene meno l’efficacia.

E’ una formula brevettata dalla Natura perché si compia il miglioramento dell’essere umano. A noi solo il compito di scoprirla e di utilizzarla nell'unico modo utile: ritornando alla semplicità di vivere secondo regole biologiche.

Alla fine di questo lavoro prenderà corpo un puzzle fatto di tasselli insostituibili e interconnessi, per la riscoperta di valori semplici e ricodificati sulla base di leggi naturali.

La loro rilettura e la nuova applicazione fanno di questa combinazione una forte e sicura ricetta terapeutica per l’individuo.

La novità è costituita da quanto, allegoricamente, ho definito come eccipiente: “le 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. R.G. Hamer”, una rivoluzione epocale del concetto di malattia e quindi di salute.

Il loro fondamento è la ri-scoperta di meccanismi semplici della Natura, perfetti, sensati e congeniti nel corpo umano.

La semplicità e la sensatezza dei programmi biologici, una volta scoperti, vanno a integrarsi perfettamente con questi valori, se utilizzati secondo le nuove regole. Ma, affinché queste conoscenze possano essere utilizzate, la Natura ci chiede la responsabilità (abili a rispondere) e la volontà di agire (disposti a spostarci).

Responsabilità e volontà di agire presuppongono, a loro volta, il riappropriarsi di un’altra risorsa indispensabile e imprescindibile: il libero arbitrio.

Questo l’obiettivo vero che mi sono proposto, perché il libero arbitrio non esiste di per sé: si deve conquistare.

Vedremo come si fa.

LAVORO– CONOSCENZA – DESTRUTTURAZIONE – INTENZIONE – AMORE

Concetti triti e ritriti, in tutte le loro implicazioni, ma che ora assumono valenze e interpretazioni da un nuovo punto di vista: la biologia.

Non la biologia, materia di scuola, fino a pochi anni fa considerata un po’ fanalino di coda nelle materie scientifiche, dopo la fisica, la chimica e la matematica.

La ricerca scientifica, dopo aver preferito per secoli la visione meramente analitica delle cose, si è gradualmente dovuta adeguare al riconoscimento della necessità di rivalutare la visione biologica in ogni settore di studio e in ogni processo vitale. Ritroviamo, infatti, il suffisso bio sempre più spesso nelle nuove discipline: biochimica, biotecnologie, biomedico, psiconeurobiologia, prodotti bio, biogenealogia, orthobionomy e tante altre.

Il passo successivo a dover considerare anche la parte vibrazionale ed energetica dell’essere umano, in una parola il suo vissuto psichico, sarà breve.

Non ha più senso quindi considerare come scienze esatte solo quelle cosiddette misurabili, escludendo la componente, di certo complessa ma essenziale, del comportamento umano: oltre ai neuroni esiste l’uomo!

La scienza sta diventando sempre più sistemica e, anche se la strada è ancora lunga e complessa, di certo la visione olistica del fenomeno “uomo” è l’unica certa e utile per il miglioramento dell’umanità.

Se l’integrazione sistemica del nuovo modo di fare Scienza è ormai irreversibile, ora, con la scoperta delle Leggi Biologiche, si aggiunge un’altra e decisiva valenza al termine biologico: il nuovo modo di interpretare il significato della parola.

È biologico tutto ciò che è logico per la vita.

E’ una parziale forzatura dell’etimologia precisa del termine (bio = vita / lògos = studio), ma consideriamolo un neologismo etimologico utile.

Questo il nuovo principio regolatore al quale ogni processo deve riferirsi per essere riconosciuto come valido.

E’ la vera rivoluzione che ci ha passato Hamer: la Natura da sempre, in ogni sua manifestazione di vita organica, segue un percorso logico per la vita.

Non esiste la malattia per persone scientificamente sfigate, come non esiste alcuna roulette impazzita per una cellula maligna e una benigna. Ogni programma segue un processo biologico sensato. A noi la fortuna di averlo scoperto, ma a noi anche la responsabilità di rispettarlo e mantenerlo.

Ma c’è di più: questo nuovo modo di intendere la Natura non riguarda solo il corpo umano, è anche alla base del nuovo modo di intendere i valori ai quali possiamo e dobbiamo tendere.

Il risultato finale è la conoscenza e la riscoperta della semplicità e della bellezza dell’Universo: conseguente ora il nostro compito di correggere un modo di vivere non-biologico.

Preparatevi quindi a riconsiderare in modo diverso questi valori. Da sempre sono stati appannaggio, con analisi artefatte, della politica, della religione, della morale, della filosofia, di ogni forma di esoterismo e di ogni credo aggregante di persone.

Un nuovo essere umano, più semplice e autentico, sta sorgendo all'orizzonte, mentre speriamo tramonti al più presto il vecchio.

Non cambiano i valori, cambiano la loro interpretazione e soprattutto il loro utilizzo in quanto necessariamente sinergici.

Un grazie obbligato agli errori commessi, veri e propri maestri perché, da sempre, solo gli errori contengono l’esperienza e l’insegnamento del giusto procedere.

Questo ringraziamento va in primis agli errori di quella parte di ricerca medica che ancora non vuole considerare il vissuto dell’individuo, tenendo il tecnico di laboratorio a testa bassa ad analizzare nel microscopio la sequenza del genoma umano, mentre l’investitore finanziario scalpita, impaziente di avere un risultato brevettabile.

Grazie, ora basta! Ci avete dimostrato di non aver risolto le malattie, sino alla protervia commerciale di auspicarne delle nuove. Abbiamo fatto tesoro dei vostri errori. Le generazioni a venire ora si possono arricchire di nuove scoperte e frontiere entusiasmanti.

“Non facciamo nulla da soli, ti ergi sulle spalle dei morti, la parola è l’anello di una catena umana”.
Erika Jong

Il traguardo finale, per chi lo saprà e vorrà cogliere, sarà un nuovo modo di programmarci, per migliorare e soprattutto allungare la qualità e il benessere della nostra vita.

Non ci si aspetti, però, un trattato breve del tipo come diventare santi in cinque mosse o come risolvere i conflitti in trenta giorni.

Anzi siete ancora in tempo per chiudere il libro, perché il risultato finale è il passaggio di… una patata bollente: la presa in carico e la responsabilizzazione di noi stessi, per iniziare un percorso di crescita e di conoscenza.

Ai voi lettori la conferma che sia quello giusto.


 Indice

PARLIAMO DI PRINCIPI ATTIVI

Un farmalibro, non un farmaco
PERCHE' UN TERZO LIBRO

Capitolo 1 - LA TERAPIA

a) La persona
b) Cos'è la malattia?
c) La causa della malattia
d) Rimedi e cure
e) Il tempo
f) I familiari
g) La fine della malattia
UNA PRIMA CONCLUSIONE
Capitolo 2 - L'INDIVIDUO BIOLOGICO

La visione sistemica nel nuovo modo di fare ricerca ..
Il mistero: un capolinea obbligato
Un'esperienza sistemica
L'energia che fa quadrare il cerchio
LE 4 LEGGI CHE DISCIPLINANO LA FORMAZIONE DELL'INDIVIDUO
PRIMA LEGGE. Ogni forma organica di vita è finalizzata alla sopravvivenza nei limiti genetici ....
SECONDA LEGGE. Ogni processo vitale segue la legge dell'esagono
TERZA LEGGE. Ogni processo energetico segue un andamento bifasico
QUARTA LEGGE. Ogni forma organica di vita mantiene nella propria struttura genetica i programmi verificati e ritenuti utili, sia sul piano fisico sia psichico
L'ENNEAGRAMMA
Tipo 1 - Il perfezionista
Tipo 2 - L'altruista (apparente)
Tipo 3 - Il vanitoso
Tipo 4 - Il romantico-tragico
Tipo 5 - L'osservatore eremita
Tipo 6 - Il timoroso
Tipo 7 - Il Peter Pan
Tipo 8 - Il capo
Tipo 9 - Il mediatore
Visione filogenetica dell'Enneagramma
Utilità e senso biologico dell'Enneagramma
I 3 sottotipi dell'Enneagramma e la bilancia ormonale delle costellazioni schizofreniche
Capitolo 3 - LA CODEINA

Ripartiamo dal principio (quello vero)
Capitolo 4 - LA CONOSCENZA

Cominciamo a riconoscere... le trappole del prestigio
Forma o gabbia mentis?
Attenzione anche ai megalomani e ai baby face
Le virtù del metodo bio-logico
Il primo passo: conoscere se stessi
E tu, chi sei?
Conoscere l'altro
La conoscenza delle Leggi Biologiche
Capitolo 5 - L'INTENZIONE

L'intenzione nel corpo umano
Un caso di miopia riduzionistica
L'intenzione nell'io
Capitolo 6 - LA DE STRUTTURAZIONE

La situazione conflittuale e le recidive
Quando il sistema nutre la paura
Se la Natura batte cassa, è ora di iniziare!
Capitolo 7 - IL LAVORO

Siamo tutti condannati al miglioramento
Nessuna formula ma un buon inizio
Capitolo 8 - L'AMORE

L'amore è (unicamente) biologico
La porta a destra: Gloria Dei... nell'aldilà
La porta a sinistra: Gloria Mundi... nell'aldiquà
E' arrivato il momento di varcare la terza porta: Mater Amoris
Come aprirsi al silenzio
L'amore riscoperto: prefazione a un nuovo modo di vivere
Nel nostro puzzle ci sono anche i miracoli
Il rovescio della medaglia, ma solo per chi vuole proprio separare
Siamo al dunque: il libero arbitrio, con una novità!
Capitolo 9 - LA FISICA QUANTISTICA DI PINUCCIO TRICASE

NOTE E BIBLIOGRAFIA

RINGRAZIAMENTI... sistemici


LA CO DE IN A - Vol. 3 - Libro >> http://goo.gl/NC3QpH
Un farmalibro con 5 principi attivi per gestire i conflitti biologici e prolungare la qualità della vita dopo la comprensione delle Leggi Biologiche scoperte dal dr. R.G. Hamer. ...per tutti!
Claudio Trupiano