Il Disegno Unificato di Tutto
Se solo Mosè avesse conosciuto Hamer... - Gli studi
scientifici su Alimentazione, Genetica Cellulare, Fisica Quantistica, 5 Leggi
Biologiche, e Enneagramma che dimostrano l'immortalità dell'uomo
di Maurizio Forza
Finalmente è arrivato il libro che tutti stavano
aspettando:
L'era delle diete è finita e quella del pensiero sta per
rinascere
Dopo anni, secoli; millenni di incomprensioni e
battaglie, finalmente scienza accademica, filosofia e anche spiritualità
ritrovano la strada comune.
Tutto è cominciato con uno studio attento e meticoloso di
ciò che ogni singolo cibo crea nel corpo: si è arrivati alla conclusione che
oltre la biochimica doveva esserci qualcosa in più. Se tutti i cibi e tutte le
diete esistenti per qualcuno funzionano e per qualcuno invece no, una ragione
doveva essere ricercata al di fuori di essi.
Partendo da questa osservazione, sviscerando ogni ambito
conosciuto in campo alimentare, l’autore ci mostra una strada meravigliosa
rimasta nascosta sotto i nostri occhi.
Alla fine si è scoperto che il vaso di Pandora ed il
Santo Gral sono la stessa cosa: l'apertura della conoscenza unificata tra
scienza medica, genetica, neurofisiologia, gravità quantistica, leggi
biologiche, enneagramma e discipline misteriche confermano ciò che tutti in
fondo speravano e sentivano come vero.
Un lavoro monumentale di raccolta dati che spazia in
tutte le discipline citate che giunge alla più inaspettata ed inattesa delle
conclusioni: l'essere umano è progettato ed attrezzato per essere immortale. La
presa di coscienza di come tutta la materia si è generata nell'universo delinea
la strada che le leggi fisiche utilizzano per manifestarsi nel corpo umano.
Questo basta per riprendere il potere che a colpi di premi Nobel la scienza ci
dimostra essere presente dentro di noi.
Sarà commuovente rendersi conto che la medicina, la
filosofia, e le scuole di antica saggezza hanno sempre avuto tutte ragione: si
erano solo "dimenticate" di parlare tra di loro.
"Quale è il punto iniziale, l'origine? Che relazione
c'è tra la manifestazione e lo sviluppo delle personalità e le leggi biologiche
del dottor Hamer? Bene, leggendo il libro di Maurizio ho finalmente avuto la
risposta e alla fine del libro mi sono detto: GENIALE!"
Manuele Baciarelli - autore e scopritore di L'Enneagramma
Biologico
Leggi un estratto dal libro di Maurizio Forza "Il
Disegno Unificato di Tutto"
Introduzione - Il Disegno Unificato di Tutto - Libro di
Maurizio Forza
Finalmente dovremmo esserci. Anzi... ci siamo.
Normalmente le serissime scaramucce tra medicina
accademica e medicina naturale faticano a trovare dei punti di contatto, perché
in mezzo a loro c'è un oceano. Che questo oceano sia brulicante di squali
finanziari o di plancton cerebrale, fa poca differenza, perché l'arroccamento
sulle proprie posizioni o sui propri interessi è comune al genere umano, almeno
a quello attuale.
Troverete con la stessa facilità sia il supermega
primario di cardiochirurgia che, colpito in prima persona da un tumore
all'intestino ormai in fase terminale, prova a fare una dieta vegana e guarisce
convertendosi così alle terapie olistiche, sia il guru naturopata che, colpito
dalla stessa patologia dopo 25 anni da vegano, in balia delle domande sul
perché sia capitato anche a lui, si fa convincere dai familiari più stretti a
fare la chemioterapia e guarisce, rivedendo così le sue posizioni. Poi
incontrerete il consulente della Nuova Medicina Germanica che vi spiegherà che
quello che era stato chiamato in tutti e due i casi adenocarcinoma del colon,
altro non era che la fase di conflitto attivo di un programma biologico sensato
della natura, in risposta ad uno shock inaspettato e drammatico di
"contrarietà indigesta". E che sono "guariti" solo perché
entrambi "sopravvissuti" ai due trattamenti fatti, perché in realtà è
stata la natura a "guarirli", seguendo il suo processo bifasico.
Se poi tutti e due perché alla festa per la loro
guarigione mangiano delle tartine con la maionese vegetale scaduta da 34 anni,
si beccano il botulino e muoiono, certamente non ci possono fare niente, perché
questo è stato contro le intenzioni della natura o comunque "è stata
sfortuna, il destino!".
Insomma, la natura non crea sfigati, come recita un bel
libro che vi consiglio, ma siccome gli sfigati ci sono, quando uscendo di casa
il camionista ubriaco li stende a terra... beh, allora saranno tutti d'accordo
che in quella circostanza anche le leggi della medicina hameriana alzano
bandiera bianca e vi diranno che tali leggi non funzionano, perché in questa realtà
esistono delle circostanze che esulano dal controllo personale, perché sono
indipendenti dalla nostra volontà o coscienza.
E qui, anche i più ferventi sostenitori del motto di
Hamer "se le leggi sono biologiche allora devono valere sempre"
(nell'ambito biologico), che trovano in libreria un libro di fisica quantistica
dove si cita l'esperimento di Bell sulla correlazione delle particelle a
distanza, vi diranno che non ci si poteva far niente. Anche se durante i loro
seminari comunque ve la spiattelleranno davanti per creare un bel alone di
misterica scientifica a sostegno di ciò che vi dicono (e vi vendono...).
Quindi cosa facciamo? Perché si guarisce e si muore da
tutte e due le parti? Perché le leggi biologiche sembrano non riuscire a
correlarsi in un tutt'uno né da una parte né dall'altra? Come mai tutto questo
avviene biologicamente secondo leggi fisiche che a volte decidiamo di applicare
e a volte no, perché del resto, come tutti sanno, ci si mette di mezzo il caso
o il destino o comunque il libero arbitrio degli altri?
È un po' come quando agli inizi del '900 nei laboratori
di fisica non si riusciva a capire come mai, nonostante le equazioni di Newton
funzionassero alla grande mantenendo la nota forza di gravità (quella che lo
aveva fatto sporcare di pere in testa...) come costante fissa, si utilizzavano
bene anche le equazioni di Maxwell che consideravano invece fissa la velocità
della luce, indipendentemente dal punto di riferimento.
Nei sistemi di Newton la velocità era sempre la velocità
di un oggetto, come un pianeta, rispetto ad un altro. Per contro, la luce
sembrava proprio avere una velocità assoluta in sé: come era dunque possibile
che formule matematiche che descrivevano e predicevano con precisione fatti
verificabili nella realtà tangibile, fossero tutte e due giuste se utilizzavano
costanti diverse?
È un po' come la storiella di prima (per altro vera...)
dei due tizi con l'adenocarcinoma al colon: stessa patologia e cure
diametralmente diverse che hanno avuto poi lo stesso decorso, ossia la
guarigione. O funziona una delle due che stimola la vita, o funziona l'altra
che invece agisce sul distruggerne una parte!
Forse dovremmo cominciare a ribaltare la metodologia di
ricerca, come fece quel simpatico giovanotto di nome Albert Einstein che nel
1905, invece di mettersi da subito a far conti con algoritmi differenziali,
ipotizzò non tanto di determinare dove stava l'errore nascosto in una delle due
teorie, quanto di immaginare un disegno più grande che desse senso all'unione
di tutte e due le verità e che ne formasse il substrato nel quale tutte e due
potessero convivere.
E andò proprio così! Prima c'era lo spazio, dove i corpi
di Newton si muovevano seguendo le formule con le costanti gravitazionali, che
proprio per lo scorrere lineare determinavano il tempo, dove una velocità fissa
come quella della luce non poteva, per forza di cose, trovare una collocazione.
Ma se il muoversi di un oggetto nello spazio ad una certa velocità in un certo
lasso di tempo, considerato una cosa diversa dallo spazio, mi dà una certa
velocità, come faccio io a sapere già prima che la luce ha sempre quella stessa
e fissa velocità? Semplice, togliamo la differenza fra lo spazio ed il tempo e
creiamo lo spaziotempo, così la luce diventa il punto di riferimento del muoversi
delle cose nello spaziotempo. Logico, anche solo per un quoziente intellettivo
superiore a quello di un bambino della scuola materna. Quindi solo ad Albert
Einstein.
Un bel salto di modus operandi mentale, nell'era della
ricerca della propria ragione contro quella di qualcun altro: creo
semplicemente una terza verità che dà spazio, ops scusate, spaziotempo, a tutte
le altre due che si combattono.
Vogliamo l'era della cessazione del duale? C'è chi ha
cominciato da un bel po'...
Come al solito la chiave va sempre cercata e, come tutti
sappiamo, quando ne abbiamo un bel mazzo, cominciamo a provarle tutte, ed è
sempre, sempre l'ultima in fondo. Tutte le volte è così, finché non capiamo il
trucchetto e la volta dopo semplicemente giriamo il mazzo e per magia la chiave
giusta è la prima.
Grazie alle scoperte di Hamer, forse anche Mose avrebbe
capito che ciò che gli causò una morte improvvisa sul monte Nebo, fu
probabilmente un infarto, ovvero la soluzione biologica di un conflitto del
profugo e di un conflitto del territorio, durati in fase attiva ben 40 anni.
Tali conflitti si erano risolti quando finalmente Mose e il suo popolo erano
giunti nella tanto agognata terra promessa. A Mose, in gran forma a 120 anni,
sapere di essere un 8, probabilmente mancino e sicuramente conservativo, e che
la soluzione di tali conflitti andava a interessare il cuore, avrebbe permesso
di preparare adeguatamente proprio corpo, evitando che la risposta biologica di
soluzione conflittuale gli fosse fatale.
Cosa vuol dire tutto questo? Adesso ve lo anticipo e la
prenderemo alla lontana, molto alla lontana, perché la cosa divertente sarà
vedere come, in realtà, tutto questo ci è sempre stato raccontato nell'arte e
nella letteratura nel corso dei secoli da parte di chi questa verità la
conosceva e il giochino è stato nasconderlo "sotto il velame de li versi
strani".
In medicina, ma ancora di più nella vita, la teoria del
tutto esiste già.
La Divina Commedia, l'Ultima Cena, il Flauto Magico, il
Messiah, la variazione Goldberg, il Signore degli Anelli, Alice nel paese delle
meraviglie, Harry Potter, sono solo storie nelle quali viene tracciato il
processo necessario al perfezionamento della biologia umana, indipendentemente
che lo intendiamo come salute perfetta, equilibrio biofisico o immortalità. E
visto che stiamo puntando in alto, tanto vale puntare diritti a quest'ultima,
secondo me...
Questo libro è dedicato tutti coloro che, di fronte a una
guarigione "inspiegabile" sono stanchi di sentir dire: "Sarà
effetto di suggestione psicologica..." e vogliono poter riprendere:
"Grazie! Sono proprio felice di essere riuscito a interagire con il tuo
cervello."
Come sia possibile, lo capiremo presto.
Indice
Ringraziamenti
Prefazione
Introduzione
PARTE PRIMA
Alimentazione e biochimica herziana
1. Alimentazione e regole fuorvianti
Regola I Le percentuali di accrescimento dell'obesità
dimostrano una drastica necessità di riduzione degli apporti calorici ad una
larga fetta della popolazione mondiale
Regola II Le calorie assunte proporzionali all'attività
svolta vengono bruciate e convertite in energia e non determinano ingrassamento
Regola III I carboidrati fanno ingrassare
Regola IV Le proteine creano meno ritenzione di liquidi
dei carboidrati
Regola V Le proteine causano i tumori (e malattie)
Regola VI I grassi fanno male
Regola VII La frutta è la principale fonte di vitamine e
quindi va assunta in proporzione alla necessità di tali nutrienti
2. Ma cosa è il pH?
3. Cosa è l'agricoltura biologica
Lo stress
Stress e alimentazione
4. Conclusioni
PARTE SECONDA
Nutrizione cellulare comportamentale
5. Portata elettromagnetica degli alimenti
6. PH, ro, rH2
7. Bioenergetica alimentare
Alimentazione cellulare: nutrire il Dna
La trascrizione genica
I mitocondri
"Degenerazione" del Dna
Energia di relazione delle eliche
8. La PNEI - PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
L'ambiente influenza la biologia
Il sistema endocrino e gli ormoni
Il sistema HPA
9. L'effetto Kevran
Musicoterapia
10. Conclusioni
Lo stress e la cellula
PARTE TERZA
La fisica della creazione
11. La fisica di Dio nelle Leggi Biologiche
12. Energia e materia oscura
Come in alto così in basso
Esercizio 1 : Percepire l'energia oscura
13. Livelli creazionali: Big Bang
Lo stress e la fisica
14. Energia: onde e frequenze
15. Geometria frattale
16. Fisica classica atomistica
17. Fisica di Newton, Faraday e Maxwell
18. Fisica einsteiniana I
Il tempo è relativo
Energia e materia in ciclo continuo
Ascensione
19. Fisica einsteiniana II
Lo spaziotempo deformabile
20. L'ippocampo e le cellule staminali
Lo stress e la morte
I neuroni specchio
21. La fisica dei quanti
L'energia (informazione) è "finita"
Indeterminazione
L'esperimento della doppia fenditura
Entanglement
La realtà è relazione
22. La legge dell'abbondanza: le equazioni di Feynman
Effetto osservatore e coscienza
La gravità quantistica a loop
L'osservatore come viaggiatore interdimensionale
23. Le sacre fasi del sonno
La biochimica allucinogena della ghiandola pineale
Sognare la realtà
24. La sequenza di Fibonacci e la sezione aurea
Esercizio 2: Percepire l'energia rotante
PARTE QUARTA
La legge è uguale per tutti
25. Origine frattale embrionale
La personalità comincia a farsi sentire
Foglietti embrionali
Embriogenesi dell'Universo frattale
26. L'Enneagramma Biologico®
27. L'origine embrionale delle personalità
28. Endoderma
Fase di conflitto attivo e curva
Schema trifasico ricorsivo
29. Mesoderma
Mesoderma antico
Mesoderma recente
La curva della generazione dell'Universo
Lo stress e le Leggi Biologiche
30. Ectoderma
Mancinismo e destrismo
31. La personalità come guida dell'evoluzione
32. Neurogenesi del futuro
Postfazione
Bibliografia
Il Disegno Unificato di Tutto - Libro >> http://goo.gl/GUoSj4
Se solo Mosè avesse conosciuto Hamer... - Gli studi
scientifici su Alimentazione, Genetica Cellulare, Fisica Quantistica, 5 Leggi
Biologiche, e Enneagramma che dimostrano l'immortalità dell'uomo
Maurizio Forza