Tu Non Sei Dio
Fenomenologia della Spiritualità Contemporanea
di Andrea Colamedici, Maura Gancitano
E' possibile un'illuminazione di massa?
Fioccano i manuali per illuminarsi in ventiquattr'ore, le
tecniche di meditazione per ottenere successo nella vita e molti altri ossimori
che caratterizzano bene la nostra dilaniante psicosi di massa. Tu non sei DIO è
un'analisi lucida e spietata dell'epoca del consumo spirituale: mostra i danni
della più grande epidemia di egocentrismo della storia e la distanza
apparentemente incolmabile con i grandi insegnamenti esoterici e filosofici.
In sostanza, la spiritualità contemporanea sviluppa
nell'individuo il bisogno costante di accedere (quasi sempre a pagamento) a
esperienze di picco, senza le quali l'esistenza perde di senso. Il resto della
vita è appagante fin quando regge l'effetto della sostanza spirituale, ma appena
svanisce tutto diventa insostenibile, e bisogna vivere (leggi: acquistare) una
nuova esperienza.
È un godimento usa e getta: la spiritualità contemporanea
è una vera e propria sostanza stupefacente, poiché altera l'attività mentale
inducendo diversi gradi di dipendenza, tolleranza e assuefazione. Ecco come
disintossicarsi.
Introduzione - Tu Non Sei Dio - Libro di Andrea
Colamedici e Maura Gancitano
Chi oggi decide, per le più svariate ragioni, di
intraprendere un percorso su se stesso si trova immediatamente di fronte a un
catalogo sterminato di proposte: esistono in commercio libri in grado di
spiegarti come guarire da ogni male, corsi di formazione sulla Kabbalah,
seminari per imparare a leggere le rune, i Tarocchi, i temi natali,
appuntamenti settimanali di meditazione, yoga, sesso tantrico, risoluzione dei
conflitti familiari, pulizia dell'aura, riequilibrio dei chakra, gestione
dell'energia vitale, guide all'alimentazione con prana vegano.
Di fronte a questa mole sempre crescente di offerte il
neofita può sentirsi disorientato, oppure - vinta la resistenza iniziale - può
decidere di gettarsi nel mondo olistico e passare da un approdo all'altro, da
un primo corso a un secondo, assorbendo un po' per volta le idee condivise
all'interno di questo ambiente che fino a una manciata di anni fa si faceva
chiamare New Age, ma che adesso è soltanto spiritualità o, talvolta, life:
Legge dell'Attrazione, Legge dello Specchio, reincarnazione, dinamiche
transgenerazionali, stati non ordinari di coscienza, evocazioni degli Angeli,
ritualità wicca.
In ciò che oggi si fa chiamare spiritualità trovano
spazio, infatti, scienze occulte, spiritismo, esoterismo, psicoterapia,
tecniche meditative orientali, cultura accademica sperimentale, naturopatia,
ritualità indonesiane, hawaiane, africane, uso di sostanze psicotrope,
strumenti di divinazione cinesi, celtici, giudaico-cristiani, tecniche teatrali
e superstiziosi passatempi.
Questo fenomeno non è in continuità con la tradizione
esoterica occidentale, ma ha rappresentato una decisa inversione di tendenza.
E' composto da elementi incoerenti e contenuti variegati, eppure interessa
decine di milioni di persone nel mondo. E' il risultato di una serie di piccoli
spostamenti di significato, di decisioni arbitrarie e di mutamenti sociali. La
ragione per cui l'espressione New Age ha acquisito nel tempo un'accezione
negativa è dovuta alla tendenza approssimativa e banalizzante propria dei
divulgatori più famosi.
Eppure, questo fenomeno ha avuto il merito di portare
l'attenzione di grandi masse di persone sui vissuti interiori, sulle dinamiche
psicologiche, sui blocchi emotivi derivanti da traumi familiari irrisolti. Un
cambiamento importantissimo, ma che ha totalmente squadernato gli equilibri
precedenti, e che forse - nel voler semplificare l'accesso massiccio alle
questioni interiori - ha reso più difficile la ricerca spirituale profonda.
Chi intende superare un trauma, guarire da un tumore o
arricchire le proprie giornate troverà un'offerta di sicuro soddisfacente, ma
chi desiderasse percorrere il cammino del cercatore potrebbe trovare l'accesso
invaso dai viaggiatori della domenica.
Qual è stata la genesi di questa situazione? Come si è
arrivati a questo miscuglio di ingredienti così diversi, provenienti da
tradizioni talvolta inconciliabili? La nuova spiritualità è una maglia
intrecciata, fatta di fili legati tra loro spesso in modo casuale, incoerente.
Fili d'oro intrecciati a fili di paglia, in cui tecniche e sistemi sperimentati
con cura e competenza nel corso di secoli o millenni si mescolano
all'arbitrarietà di strampalate teorie su Dio, l'Universo e tutto quanto.
Nel fondo di questa prospettiva vi è una rielaborazione
dell'idea di filosofia perenne, universale, eterna, situata nel cuore di ogni
tradizione e religione del mondo. Secondo questa idea, professata anche da René
Guénon, Aldous Huxley e Elémire Zolla, in fondo tutte le religioni hanno sempre
cercato di dire la stessa cosa, e io e te, qualunque sia il nostro modo di
agire, dopotutto andiamo nella stessa direzione. Questa istanza, che ha
probabilmente in nuce qualcosa di vero, è stata portata alle estreme
conseguenze, conducendo nel giro di pochi decenni all'idea che «va bene tutto,
perché in fondo quello che conta è sentire». La teoria del perennialismo,
analizzata criticamente da Jorge Ferrer, professore di psicologia al California
Institute of Integrai Studies, è stata rielaborata e banalizzata in funzione
del «Tutto è Uno», «Tutto è Perfetto».
L'idea dei due autori di questo libro, al contrario, è
che le direzioni possano essere diverse, e che il cercatore debba compiere
delle scelte radicali. Neppure l'esoterismo è tutto uguale, e lo dimostrano le
sue varie correnti, e anche solo l'idea tradizionale di una via della Mano
Destra e una via della Mano Sinistra (sebbene questa sia una terminologia
introdotta nell'esoterismo occidentale soltanto sul finire dell'Ottocento da Helena
Petrovna Blavatsky).
Una reale ed esaustiva ricostruzione storica
richiederebbe ben più di un volume, quindi ci concentreremo solo su alcuni
esponenti che hanno diretto la rotta nell'ultimo secolo, e ci limiteremo a
citarne altri, e alcuni verranno addirittura saltati a pie' pari. Uno degli
obiettivi di questo testo è illuminare alcune differenze, e mostrare come due
cose - per quanto simili - possano essere espressione di idee opposte; e che
gli esseri umani non cerchino necessariamente il benessere e la felicità, e che
credere che sia così significhi imporre la propria visione particolare.
L'idea comune è che il fenomeno della nuova spiritualità
sia venuto fuori tutto a un tratto, in modo casuale, come risultato della
libertà acquisita dalle masse della società occidentale di professare qualunque
credo. In realtà, questo movimento eterogeneo e confuso più etereo che
magmatico - si è preparato per un paio di secoli prima di esplodere
definitivamente.
Contiene dentro di sé una gran mole di ingredienti diversi,
tutto il bagaglio dell'inconscio collettivo occidentale; in sostanza, tutta la
nostra storia. Ciò non significa che rappresenti un progresso - del resto,
questo libro è fondamentalmente un'analisi critica del fenomeno, e in
particolare una critica del suo degrado culturale - ma che sia necessario
contestualizzarlo e analizzarlo, senza limitarsi a prenderne le distanze.
Il nostro tentativo è quello di mostrare al lettore com'è
avvenuta questa commistione, a opera di quali esponenti, cos'erano originariamente
questi elementi distinti e in che modo si sono legati ad altri. Ciò permetterà
di procedere poi all'analisi della nuova spiritualità dal punto di vista
ermeneutico e linguistico, con l'auspicio che il lettore possa orientarsi nella
storia di questo movimento e seguirci nel viaggio.
Indice
Introduzione
Capitolo 1 - La dualità in occidente
Capitolo 2 - Le medicine alternative
Capitolo 3 - L'arte regia
Capitolo 4 - La società teosofica
Capitolo 5 - Spiritualismo e spiritismo
Capitolo 6 - Il new thought
Capitolo 7 - Inconscio, archetipi e mitologia
Capitolo 8 - Gregory Bateson e Milton Erickson
Capitolo 9 - La psicologia transpersonale
Capitolo 10 - La Programmazione Neurolinguistica
Capitolo 11 - Hillmann e l'anima
Capitolo 12 - Sciamanesimo, campi morfici e psichedelia
Capitolo 13 - Nascita e morte della New Age
Capitolo 14 - La spiritualità contemporanea come
propedeutica
Capitolo 15 - La matrice culturale
Capitolo 16 - Il mercato
Capitolo 17 - La prospettiva della rana
Capitolo 18 - Sesso e spirito
Capitolo 19 - Cura e spiritualità
Capitolo 20 - La teoria della linea
Capitolo 21 - Tu sei Dio
Capitolo 22 - L'imperativo categorico
Capitolo 23 - Come non pregare
Capitolo 24 - La teoria degli emisferi
Capitolo 25 - Sette specchi?
Capitolo 26 - La spiritualità allo stato gassoso
Bibliografia
Tu Non Sei Dio - Libro >> http://goo.gl/az638t
Fenomenologia della Spiritualità Contemporanea
Andrea Colamedici, Maura Gancitano