Kundalini Energia Divina
di Cyndi Dale
Kundalini Energia Divina - Libro
Scopri come liberare l'energia divina (kundalini) che è
in te!
La “kundalini” è considerata una forma di energia divina,
addormentata in ognuno di noi e d’importanza fondamentale, di cui molti
parlano, ma che è al tempo stesso misteriosa e poco conosciuta.
Tanti tra noi vorrebbero scoprire il segreto della
longevità, della salute e dell’appagamento sessuale: attivare l’energia
kundalini può farci ottenere questi e altri preziosi e rimarchevoli effetti.
Come si manifesta la kundalini?
Come possiamo risvegliarla e canalizzarla?
Cosa succede al suo risveglio?
Cyndi Dale, guaritrice esperta in energie sottili, spiega
come risvegliarla e risponde in modo esaustivo alle più frequenti domande su
questo tipo di energia.
La kundalini è conosciuta da secoli, in tante culture
diverse e con nomi differenti, ma sempre in qualità di forza divina e di chiave
per l’illuminazione. Spesso è raffigurata come un serpente che dorme, avvolto
su se stesso, alla base della colonna vertebrale, dove ha sede il primo chakra.
Saper riconoscere, risvegliare e integrare questa energia
sacra può trasformare la tua vita: scopri come usarla per ottenere una salute
vibrante, coltivare relazioni migliori e trovare il tuo vero scopo.
Attivare la kundalini ci permette di:
migliorare la nostra salute
fare piena esperienza della nostra energia sessuale
sviluppare l’autocontrollo
sanare le questioni irrisolte
accrescere la fiducia in noi stessi
vivere con più consapevolezza e amore il nostro corpo e
le nostre emozioni
scoprire le nostre doti intuitive
riavvicinarci al Divino.
Kundalini: la porta segreta
Leggi in anteprima l'introduzione del libro
"Kundalini Energia Divina" scritto da Cyndi Dale
Immaginate che si apra una porta, una porta di cui non
conoscevate nemmeno l’esistenza. Dall’altra parte splende una luce, e voi restate
senza fiato. Che cos’è questa luce? Da dove proviene? E voi che cosa dovreste
farne?
Non lo sapete bene, ma percepite trasformazioni immediate
nel vostro corpo. Questa luce è forse il segreto di una dieta istantanea, di un
po’ di soldi in tasca in più, di cuori che pulsano insieme ritmicamente? E
quello che percepite è forse un indizio di una migliore vita sessuale?
Arrossite. Oltre al desiderio di festeggiare, di partecipare al galà della
vita, percepite un altro bisogno incalzante, che potreste definire soltanto
spirituale. L’unico modo per esprimerlo è questo: percepite un richiamo. Vi
sentite convocati da una potenza sacra che vi sorveglia, che conosce la vostra
vera anima. Vi è qualcosa di importante da fare e a tale scopo voi siete qui su
questo pianeta, e questa luce vi aiuterà a scoprirlo e a realizzarlo.
Vi guardate attorno, non sapendo bene se desiderare che
qualcuno noti tali effetti della vostra trasformazione, specialmente quel
desiderio di “fare salti di gioia”. Come potrete spiegare queste alterazioni ai
vostri amici e parenti, e tanto più a voi stessi? Alla ricerca di una risposta,
finalmente guardate la porta vera e propria. Sì, reca un’insegna: “Kundalini”.
Qualunque cosa sia, ne volete ancora.
Tutti fanno così, da sempre, fin dalla notte dei tempi.
Chi non vorrebbe essere partecipe del segreto della
longevità, della salute, della saggezza e anche, ebbene sì, dell’appagamento
sessuale? Che abbiate già spalancato la porta della kundalini o vi troviate
semplicemente sulla soglia, state facendo entrare una luce, un’energia, una
potenza antica di ispirazione divina che da sempre è stata protagonista nelle
comunità spirituali di tutto il mondo.
La kundalini è nota da tempo quale forza divina e chiave
d’accesso all’illuminazione, nonché quale potenza segreta delle gioie e dei
piaceri fisici. L’aspetto più bello è che per trovarne l’ingresso non è
necessario salire una scalinata fino in cielo. Per abbracciarne la potenza non
serve seguire certe scritture sacre o attendere che la morte vi separi dal
mondo. Vi basta cercarla dentro voi stessi, e la sua intensa luce divina si
farà più nitida. Vi basta invitare questa “energia degli dèi” a esaltare la
vostra forza vitale.
Se foste in grado di attingere pienamente alla vostra
kundalini, alla forza vitale che risiede dentro di voi, che cosa potreste fare?
Be’, potreste prendere al laccio le stelle e trascinarle sulla terra, piantare
i vostri sogni nel terreno e far crescere l’amore, ridere nel vento e guarire
il mondo. Potreste scrivere il vostro nome sull’acqua, essere autori della
vostra vita e cantare insieme al Divino.
A qualche livello la kundalini ha già realizzato per voi
tutto questo e altro ancora. Ne avete già messo in pratica l’incanto per
diventare le persone eccezionali che siete. Per quanto misterioso sia il suo
nome e per quanto magica la sua origine, la kundalini pulsa nel vostro corpo da
quando siete stati concepiti, svolgendo compiti fondamentali: dall’attivare
l’energia nelle vostre cellule, al generare forze più elusive come l’attrazione.
La kundalini è energia divina e in quanto tale nutre la vostra unicità e
appoggia la vostra vocazione sacra. Poiché trae origine dalla Sorgente Divina,
vi interconnette con tutti gli esseri viventi, nonché con lo stesso Divino. Per
via di tali connessioni, attingere alla vostra kundalini significa aprire il
canale dell’intuizione, cominciare a udire i messaggi nel vento, ricevere
rivelazioni permeate di ispirazione e conoscere l’inconoscibile. Insomma, la
kundalini vi consente di essere voi stessi e incoraggia gli altri a essere se
stessi.
Vogliamo vedere perché fin dagli albori del tempo gli
antichi impartivano insegnamenti riguardo a questa potenza? Perché l’abbiano
utilizzata maestri, guru e santi di tutti i tempi e di tutti i Paesi? Perché
perfino la scienza ora ne stia convalidando l’esistenza? Allora apriamo la
porta e varchiamo la soglia. Abbracciamo questa energia divina e godiamoci una
vita veramente divina.
Splendore del corpo
Che cos’è questa energia magistrale e splendente chiamata
“kundalini”?
In sanscrito kundalini significa «energia vitale».
Conosciuta come l’energia del serpente nell’induismo, la prima cultura
conosciuta ad avere definito questa forza misteriosa, la kundalini è l’energia
divina naturale dentro di noi. La kundalini è la forza vitale dell’organismo
che, se pienamente attivata, consente di vivere come un saggio illuminato.
Etimologicamente, il termine kundalini può essere scisso
nelle seguenti radici sanscrite, ciascuna delle quali chiarisce ulteriormente
che cosa sia di preciso questa energia divina:
kundalin = attorcigliato, a spirale (dal termine
kunda-lam, che significa “anello” o “spira”)
kun = terra
di = può voler dire “vasetto di terra” o “singola
cellula” o in alternativa la radice
da = dare o “Colui che conferisce”
lini = coscienza perpetua espressa in alfa e omega, ossia
principio e fine.
L’insieme di queste espressioni conferisce maggiore
ricchezza alla nostra comprensione della kundalini. Sulla base di queste
etimologie, ora potremmo definire la kundalini come «l’energia attorcigliata
della terra che ha inizio in un’unica cellula e, benedetta da Colui che conferisce,
ci dona la coscienza».
In sanscrito, lingua in cui ad ogni nome viene assegnato
un genere, il termine è femminile. Questa connessione conduce facilmente
all’idea di kundalini quale principio femminile di creazione, alle proprietà
che nel nostro corpo danno la vita e conducono a una coscienza più elevata.
La nostra kundalini è lo yin, ossia il femminile divino,
opposto allo yang, ossia il maschile divino. È l’aspetto del ricevere in
opposizione al dare, l’intuizione dietro la logica, l’appagamento nell’ambito
dello sforzo, il sensuale all’interno del sessuale. È ciò che ci dà la vita e
poi la mantiene, collegandoci con le fonti fertili, emotive e prospere di
energia divina. La kundalini ci impone di percepire e danzare, unirci e creare,
attrarre e fonderci. Poi, quando la kundalini (questa potenza pulsante,
creatrice, femminile che è dentro ciascuno di noi) si unisce alla nostra
qualità spirituale maschile, innesca l’unità al nostro interno e l’unità con il
Divino.
Questa energia femminile è conosciuta in tutto il mondo
con nomi diversi, fra cui qi in Cina e ki in Giappone. Le persone inclini alla
spiritualità possono chiamarla “dea interiore”. Le scritture cristiane ed
ebraiche la chiamano Spirito Santo; il dottor Carl Jung chiama questa energia
Anima. È la fonte del fuoco nel roveto ardente di Mosè, il caduceo simbolo
della medicina, la forza vitale del buddhismo e la fonte di intimità nel sesso
tantrico. È il serpente chiamato Quetzalcóatl dai maya. Nell’induismo è il
potere del serpente, personificato dalla Shakti, la dea. Molto probabilmente
avete già sentito alcuni dei suoi numerosi altri nomi: al-Lat, Grande Madre,
Ruach, Pachamama, Sophia, energia vitale, fiamma luminosa, energia cosmica,
forza divina, fuoco dello spirito, fiamma vivente, intelligenza madre, mana,
potenza suprema, coscienza di Cristo.
Pur essendo nota con nomi diversi nelle differenti
culture, la kundalini è sempre la stessa forza. È il catalizzatore organico
necessario per unificare il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima. È
la luce divina che invita la poesia a entrare nella nostra vita. È il segreto
per vivere questa vita umana come esseri divini.
Per decenni cercai di capire questa potenza, non sapendo
nemmeno come definirla. Nel corso delle mie ricerche una volta finii in una
riserva che ospita gli indiani bribri, indigeni del Costa Rica. Lì lo sciamano
locale operava in una capanna. Io avevo chiesto una guarigione generica, ma lo
pregai di spiegarmi come intendeva procedere (un amico faceva da interprete).
Dopo avere seguìto per un po’ le operazioni, mi decisi a porgli la domanda che
più mi stava a cuore: «Qual è il segreto della guarigione?». Poi soggiunsi: «So
che esiste una potenza divina che potrebbe trasformare tutta la nostra vita.
Che cos’è?».
Lo sciamano sorrise e disse: «Tu sei la tua potenza
segreta. Ma esiste un’energia al di là di tutte le energie che noi tutti
condividiamo. È qui». Fece un gesto per indicare il mio bacino. «E qui e qui e
qui». Spostò il dito verso l’alto passando dal bacino al cuore e poi alla
sommità della testa, puntandolo alla fine verso il cielo. «Tutti questi punti
devono riunirsi assieme, e allora...».
«Allora che cosa?» domandai.
«Allora sei una cosa sola».
Ebbi un’intuizione. «È la stessa cosa della kundalini?»
domandai.
«Sì», annuì lo sciamano. «Ed è Dios (Dio). Ed è e basta».
Gli scienziati potranno descrivere la kundalini in
termini di elettricità o di qualche aspetto del sistema nervoso o endocrino,
oltre ad altri concetti esaminati nel Capitolo 5 riguardo a scienza e kundalini.
Certi praticanti la spiegheranno come nient’altro che un mezzo in vista di un
fine, un propellente per lanciare l’anima fuori dal corpo, mentre altri
suggeriranno che il modo migliore per farne esperienza è attraverso una
sessualità fondata sull’amore, un controllo dell’alimentazione, una disciplina
fisica oppure un servizio devoto. Ognuno cerca di assaporarne il gusto, la
sensualità portata alle stelle e la beatitudine spirituale che apporta, ma
quando si tratta di definirla o spiegarla... Quanto più ho studiato e compiuto
ricerche sulla kundalini e più persone ho interpellato al riguardo, tanto più
ampia e impegnativa si è fatta la sua definizione. Posso dire questo, però: voi
probabilmente avete già sperimentato l’energia della kundalini.
Se avete mai praticato lo yoga, meditato, respirato
profondamente per rilassarvi (o per tenere sotto controllo la collera),
cantilenato o cantato per motivi spirituali, utilizzato l’esercizio fisico per
sentirvi meglio o provato un formicolio durante la preghiera, avete avuto
esperienza della kundalini.
Se avete praticato Pilâtes, Tai Chi, esercizi tantrici,
Qi Gong, esercizi respiratori, buddhismo zen, concentrazione, Karaté o altre
arti marziali, massaggi, agopuntura o altre pratiche di medicina alternativa,
avete avuto esperienza della forza della kundalini.
Se siete mai stati colti dall’ispirazione, siete
sopravvissuti a un’esperienza di premorte, avete sofferto una “notte buia
dell’anima”, vi siete spaventati per un calore che vi infiammava la colonna
vertebrale, avete viaggiato fuori dal corpo, avete sognato un serpente, avete
avuto un incontro sessuale estatico o avete realizzato una prodezza sovrumana,
avete avuto esperienza della kundalini.
Se avete percepito il pulsare di un’energia curativa, vi siete
sentiti una cosa sola grazie all’amore o baciati dall’Infinito, o se siete
stati colpiti da un’improvvisa ondata di empatia, capacità psichica,
conoscenza, prosperità, forza, creatività, fortuna, calma, saggezza, carisma,
fascino sessuale o coscienza, siete stati benedetti dalla kundalini.
Se la colonna vertebrale vi formicolava per un’ondata
elettrica, o se lo Spirito Santo, il Buddha, il Grande Spirito o una luce
dall’alto hanno acceso la beatitudine dentro di voi, siete stati abbracciati
dalla kundalini.
L’energia della kundalini è tutte queste manifestazioni e
molto altro.
Il serpente divino interiore
In tutto il mondo, la descrizione più tipica della
kundalini è quella di un serpente: un serpente di luce rossa e pulsante che si
innalza nel nostro corpo fisico. La prima descrizione della kundalini in quanto
tale compare in antichi testi vedici e tantrici, che saranno esaminati più in
dettaglio nel Capitolo 1. In tali scritture, le più antiche del mondo, si
ritiene che il serpente kundalini sia attorcigliato e assopito alla base della
colonna vertebrale, nella zona del coccige, finché non viene attivato, ossia
risvegliato. Quando la kundalini si sveglia, si sposta principalmente verso
l’alto attraverso i nostri vari corpi e canali energetici, componenti
dell’anatomia energetica che creano e sostengono il nostro corpo fisico.
L’energia è informazione che vibra, e indovinate che cosa fa la kundalini?
Scuote dal sonno l’energia del nostro corpo, della nostra mente e della nostra
anima.
La kundalini si innalza prima di tutto attraverso canali
energetici situati lungo la colonna vertebrale. Tali canali energetici vengono
chiamati nadi, e la kundalini, salendo attraverso di essi, attiva i sette
chakra, centri energetici anch’essi ubicati lungo la colonna vertebrale, il
nostro asse centrale, che collegano il nostro sé spirituale a quello fisico.
Nel suo percorso verso l’alto, la kundalini deve
attraversare tre sbarramenti speciali, o granthi, come vengono chiamati in
sanscrito. I granthi sono analoghi alle chiuse di un canale o di un fiume
navigabile. In ciascuno di essi sono racchiuse lezioni di vita (maledizione a
queste lezioni di vita! Le conosciamo bene). La nostra kundalini non può
proseguire verso l’alto finché noi non apriamo questi granthi con il giusto
“codice segreto”, rivelando di avere appreso le lezioni. Queste lezioni di vita
spesso corrispondono a vecchie questioni che sono trattenute all’interno dei
chakra e compaiono sotto forma di blocchi. A volte, l’ascesa della nostra luce
divina può essere difficoltosa. Quando vengono stimolati i blocchi nei chakra,
noi dobbiamo provare sentimenti, affrontare convinzioni e perfino trattare
disturbi fisici che stavamo trascurando.
In questo sforzo, però, la kundalini è nostra alleata.
Fare luce nel buio significa scacciare l’oscurità. Come possiamo non emergerne
più luminosi, più felici e purificati?
Aprendo le nadi bloccate, facendo proprie le lezioni dei
granthi e sbloccando e nutrendo i chakra, il processo di attivazione della
kundalini svela e guarisce tutte le nostre questioni nascoste: fisiche,
mentali, emotive, spirituali e psicologiche. Inoltre dischiude le nostre doti
intuitive e ci incoraggia a esprimere meglio ciò che siamo realmente nella vita
quotidiana.
Così quando la kundalini finalmente raggiunge il vertice
della colonna vertebrale e la sommità della testa, entrando nel chakra più
elevato del corpo, il chakra della sommità del capo, noi siamo pronti per
l’illuminazione. L’illuminazione è chiamata samadhi in sanscrito. Nel settimo
chakra, sulla sommità del capo, la kundalini femminile si unisce al suo
equivalente maschile, che dimora in questo punto sacro per tutta la nostra
vita. I nostri sé fisico e spirituale cominciano a fondersi. Con il samadhi,
tutti gli aspetti del nostro vero essere, ora pienamente attivati dalla
kundalini, possono conseguire uno stato di unione con il Divino e conferirci la
potenza per realizzare il nostro vero sé.
Nella maggior parte delle tradizioni il connubio di
energia maschile e femminile, ossia l’unione dei nostri sé fisico e divino, ora
si trasferisce più in basso per risiedere nel sesto chakra, chiamato anche
terzo occhio. Adesso vediamo la realtà attraverso occhi di luce, e mediante
azioni pratiche trasformiamo la realtà in luce. Adesso diventiamo partecipi di
un matrimonio divino, della fusione non solo dei nostri sé maschile e femminile
ma anche della nostra essenza fisica e spirituale. Come potremmo non volere
ricercare questa stessa connettività al di fuori di noi stessi?
Quasi ogni maestro di kundalini offre consigli riguardo
ai rapporti affettivi e alla beatitudine sessuale. Non c’è da meravigliarsene.
La brama che nutriamo per il nostro sé si rispecchia nel desiderio di altro,
nell’esigenza di venire soddisfatti ma anche, cosa ancora più importante, di
soddisfare. In questo libro affronteremo tale attrazione per l’unità sessuale e
sensuale e i vari modi per abbracciarla.
L’ascesa della kundalini può produrre effetti fisici come
caldo, freddo, formicolio, brividi o perfino lievi ondate di sensazioni. Può
anche innescare ogni genere di reazioni non fisiche, fra cui beatitudine
spirituale, tendenze altruistiche, un desiderio di cambiare la propria vita,
oppure capacità o comportamenti inattesi, dal saper cantare alle facoltà
paranormali. La kundalini può anche rispecchiare sintomi tradizionalmente
associati a disturbi psicologici o fisici. Quando le nostre reazioni all’ascesa
della kundalini si fanno troppo stressanti, sgradevoli o perfino dolorose,
allora dobbiamo chiedere aiuto e rallentare o moderare il nostro processo di
ascesa della kundalini. Il Capitolo 3 descrive i vari sintomi o effetti
dell’ascesa della kundalini e offre suggerimenti per come gestirli (o
affrontarli).
La kundalini si può attivare in maniera naturale o
spontanea, cogliendoci di sorpresa. Possiamo coltivare il risveglio della
kundalini con una pratica intenzionale, utilizzando tecniche orientali o
perfino occidentali, guidandola verso l’alto un passo per volta. Possiamo
partecipare a cerimonie, ricevendo il dono di questa luce divina attraverso la
trasmissione da parte di un guru. La kundalini può prorompere verso l’alto, per
ricadere poi giù, lasciandoci senza fiato, oppure raggiungere la sommità e poi
stabilizzarsi, prendendosi un lungo periodo di vacanza. Possiamo trascorrere
tutta la vita a guardare l’orologio, attendendo la comparsa della kundalini,
oppure possiamo nascere avendo già un accesso parziale o totale a questa
energia femminile. Non tutti hanno sperimentato l’ascesa della kundalini, e non
tutti ne hanno bisogno.
Alcuni sono già diventati i saggi che devono essere. Per
certe persone il risveglio della kundalini rappresenterebbe un deterioramento
anziché un incremento della vita. I Capitoli 4, 6 e 7 esaminano alcuni metodi
per risvegliare delicatamente la kundalini e prepararsi alla sua ascesa, se
così dev’essere, affinché possiate coltivare il vostro “giardino” per questo
serpente divino nei modi più semplici e gioiosi possibili.
Ma sappiate una cosa: con la kundalini non potete
sbagliare. Il Divino ha modo di sapere che cosa ci serve e sa come offrircelo.
Che cosa può fare per noi la kundalini
Per quanto la kundalini possa essere misteriosa, magica,
fisica, sacra, illuminante e istruttiva, esiste per un’unica ragione: per
essere usata. Esiste per essere impiegata nella vita quotidiana e favorire la
salute, i rapporti affettivi e il lavoro. È una luce divina che è qui per
risplendere su ciò che siamo e in tutto ciò che facciamo. In tal modo unifica
tutti i nostri aspetti, ci collega ovunque con la vita. Si potrebbe dire che
partecipare della kundalini sia come bere dal calice della comunione con il
Divino.
Fin da quando sussurrai un titubante sì alla prima visita
di cortesia della kundalini, ho visto questa energia trasformarmi la vita. Una
volta concentrai la potenza della mia kundalini per scrivere un libro di
cinquecento pagine in tre mesi. La impiegai per respingere un aggressore, e la
uso ancora quotidianamente per cavarmela (o quasi) con due figli maschi, cinque
animali e una casa che non si pulisce da sola. Nella mia attività di guaritrice
energetica e consulente intuitiva, ho osservato sgomenta come la kundalini
attinga alla promessa latente nell’intimo dei miei clienti. Sono rimasta
sopraffatta dalla gioia nell’osservare un uomo che stava morendo lentamente di
diabete guarire quasi da un giorno all’altro, e un altro cliente, disoccupato
da sei mesi, procurarsi una sana fonte di reddito.
Fra le ricompense più profonde dell’attivazione della
kundalini vi sono:
un desiderio dinamico di migliorare la propria salute;
l’abbraccio dell’energia sessuale e della sua potenza
sacra;
l’educazione all’autocontrollo;
la trasformazione delle tentazioni in azioni gioiose;
il risanamento di vecchie questioni;
un invito all’integrità;
l’appello a una finalità spirituale;
una travolgente fiducia in se stessi;
più consapevolezza e amore delle necessità fisiche, da
quelle relazionali a quelle sessuali a quelle alimentari;
un’intensificazione delle doti paranormali;
l’unità con il Divino.
Tuttavia io so che grazie alla kundalini noi possiamo
fare molto di più. Questa è la potenza che Gesù utilizzò per risuscitare i
morti, moltiplicare pochi pani e pesci in razioni per centinaia di persone e
placare una tempesta che infuriava. Questa è l’energia che i guru usano per
guarire gli infermi, ridurre la propria temperatura corporea e far comparire
monete dal nulla. Questa è la forza che gli aborigeni australiani evocano per
riparare all’istante le ossa rotte o tracciare un sentiero nel deserto spazzato
dal vento.
Sorprendentemente, questa è un’energia che abbiamo tutti.
La conoscenza antica permane nel sangue di ciascuno di noi, al pari della
saggezza che sa come abbracciare e rispondere a questa forza primordiale.
Dobbiamo soltanto capire la kundalini per invitarla ad attraversare la porta
fra cielo e terra, e basta invitarla per raccoglierne le ricompense.
Lo scopo di questo libro è aiutarvi a capire queste cose.
Offre dei collegamenti fra gli insegnamenti classici o tradizionali sulla
kundalini e le esigenze di oggi, e rivela anche dei metodi per alleviare le
difficoltà della sua intensa magia. Inoltre, illustra delle modalità per trarre
beneficio dalla propria trasformazione con la kundalini. Le mie fonti includono
non soltanto i testi più antichi, i più noti maestri di kundalini e le fonti
scientifiche contemporanee, ma anche le esperienze di vita mie e dei miei
clienti. E poi, se posso essere così audace, a volte mi piace pensare di essere
istruita dalla kundalini stessa, poiché, per quanto la kundalini sia un’energia
fisica e concreta, è anche un aspetto della fiamma vivente che chiamiamo
Divino.
Questa luce divina pulsa in tutti noi, parlando a noi e
tramite noi, accendendo una torcia nei tempi più bui, fornendoci gioia e amore
nei momenti più toccanti. Mentre la kundalini vi illumina la via, sappiate che
potrà condividere con voi molte altre cose, essendo la fonte di ispirazione che
fa la differenza tra una vita “normale” e una vita divina.
Indice
Introduzione - Kundalini: la porta segreta
Prima parte - Risveglio nella luce
Capitolo 1 - Srotolare la luce: i primi maestri, i primi
insegnamenti
Capitolo 2 - Dalla polvere di stelle alle stelle:
qualcuno ha una scala?
Capitolo 3 - È pazzia o è la kundalini?
Capitolo 4 - Come coltivare consciamente l’ascesa della
kundalini
Capitolo 5 - Idea antica, sapienza moderna: la scienza
dell’energia della kundalini
Seconda parte - Vivere con il serpente: la kundalini
nella vita divina
Capitolo 6 - Pratiche della kundalini
Capitolo 7 - Risveglio per trasmissione: come potenziare
la kundalini radiosa
Capitolo 8 - Illuminazione tutti i giorni: principi per
una vita quotidiana divina
Capitolo 9 - Per sole donne (e il nostro sé femminile)
Capitolo 10 - Per soli uomini (e il nostro sé maschile)
Capitolo 11 - La kundalini nella vita di coppia
Kundalini e spiritualità
Conclusione - I latori della kundalini
Glossario
Note
Bibliografia
Indice analitico
Cyndi Dale
Kundalini Energia Divina - Libro >> http://goo.gl/AAzEll
KUNDALINI KA01 - Armonizzazione Kundalini 432/ASMR
Album dedicato all’Armonizzazione della Kundalini shakti
e dei Chakras con oltre 55 minuti di musica e sonorità intonate a 432 Hz con
ASMR. I brani sono progettati per risvegliare progressivamente la Kundalini con
le relative frequenze di risonanza.
approfondimento: